Plastica, raccolta differenziata serve a poco: metà dei rifiuti separati va in inceneritore. “Soluzioni? Meno consumi e più riuso”
Com’è la situazione nel Friuli Venezia Giulia?
Il caso Parma, dove si scopre che il 65% del materiale, anche se separato, viene inviato all’inceneritore, riaccende i riflettori su limiti e inganni dell’industria del riciclo che si presenta come “green”. Dalla pellicola del prosciutto alle plastiche per imballaggi, le percentuali di riuso sono basse e le promesse illusorie rispetto al vero antidoto: produrre meno e investire su materiali che durano di più e possono essere realmente riutilizzati.
La Situazione in Friuli Venezia Giulia:
Nel 2018 è cresciuta la raccolta differenziata in Friuli Venezia Giulia, con un incremento di circa due punti percentuali rispetto al 2017, grazie a nuovi modelli di raccolta e a una gestione efficiente del servizio di igiene ambientale. Net Spa, che si occupa della raccolta nel territorio, nel 2018 ha raggiunto quasi il 67% (dato medio) nella raccolta differenziata dei rifiuti, servendo una popolazione di oltre 308mila abitanti in 58 comuni delle province di Udine e Trieste e gestendo, negli ultimi dodici mesi, oltre 232mila tonnellate di rifiuti delle quali circa 155mila differenziate. Dopo quattro anni, durante i quali la quota di differenziazione è rimasta sostanzialmente stabile attestandosi intorno a quota 65%, nel 2018 la la raccolta differenziata in Friuli Venezia Giulia ha fatto un balzo di quasi due punti percentuali arrivando a sfiorare quota 67%.
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