Pensioni, si riaprono le domande: le prime istruzioni Inps per la presentazione delle domande per “Opzione Donna” “quota 100 “Ape social”

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Con la legge di bilancio 2020 sono arrivate anche alcune conferme sulle pensioni.

Nessun aumento delle soglie per accedere alla pensione di vecchiaia e confermati Ape social, Opzione donna e Quota 100. 

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Ape social

La nuova Legge di bilancio,  oltre a confermare Quota 100 e Opzione donna, ha messo nero su bianco un’altra proroga pensionistica anticipata: l’Ape social 2020.

Come riportato sullo stesso portale dell’Inps, e su un messaggio ad hoc pubblicato, sono state appunto riaperte le domande di riconoscimento requisiti per accedere a questa tipologia di pensione anticipata per lavoratori in condizione svantaggiata, inclusi nelle categorie stabilite per legge.

Possono presentare domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso al beneficio dell’APE sociale tutte le persone che, nel corso del 2020, maturano i requisiti previsti dalla legge.

Possono accedere all’Ape social solo alcune categorie di lavoratori:

  • Disoccupati: lavoratori dipendenti che si trovino in stato di disoccupazione, per licenziamento o dimissioni per giusta causa o scadenza contratto a termine, e che abbiano terminato gli ammortizzatori sociali da almeno 3 mesi. Se la disoccupazione è dovuta alla scadenza di un contratto a termine, ci vogliono almeno 18 mesi di lavoro dipendente nei tre anni precedenti.
  • Caregiver: lavoratori dipendenti o autonomi, che assistono da almeno 6 mesi coniuge o parenti di primo grado conviventi con handicap grave, oppure parenti e affini fino al secondo grado se i genitori o il coniuge del parente con handicap grave abbiamo almeno 70 anni o siano a loro volta in condizioni di disabilità.
  • lavoratori con disabilità o invalidi, pari almeno al 74% o anche più.
  • addetti a mansioni gravose: solo se appartenenti a una delle 15 categorie previste dalla normativa, e svolgono le attività gravose da almeno 6 anni negli ultimi 7 oppure 7 anni negli ultimi dieci, e avere almeno 36 anni di contributi.

Per poter accedere all’Ape sociale il richiedente deve:

  • aver maturato almeno 30 anni di contributi (o 36 anni di contributi per i lavori gravosi), a seconda della categoria di appartenenza, con un massimo di 2 anni di sconto per le donne;
  • aver cessato l’attività lavorativa;
  • essere residente in Italia;
  • essere privo di una pensione diretta in Italia o all’estero;
  • maturare una pensione di vecchiaia di importo non inferiore a 1,4 volte l’importo della pensione minima dell’INPS (710 euro circa).

Come fare domanda

Chi vuole approfittare della proroga e fare domanda, per la valutazione dei requisiti, lo può fare con tre modalità principali e alternative:

  • direttamente online, utilizzando i canali telematici dell’Inps, ma si deve essere in possesso del codice Pin Inps,
  • telefonando al Contact center Inps,
  • recandosi negli uffici degli intermediari, come il Patronato Ital UIL

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Opzione donna

Al via le domande per Opzione donna, la pensione anticipata riservata alle lavoratrici che hanno maturato entro il 31 dicembre 2019 un’anzianità contributiva non inferiore a 35 anni e un’età di almeno 58 anni, più precisamente, un’età di almeno 58 anni (se dipendenti) ovvero 59 anni (se autonome).

In pratica, le dipendenti devono essere nate entro la fine del 1961, le autonome entro la fine del 1960.
Per la decorrenza della pensione si dovranno attendere 12 mesi per le dipendenti e 18 per le lavoratrici autonome.

Come fare domanda

Le domande di pensione possono essere presentate con le consuete modalità:

L’Opzione donna comporta il calcolo interamente contributivo dell’assegno pensionistico che si ripercuote in una penalizzazione fissa per l’assegno. Per chi aveva versato contributi valorizzabili con il retributivo (quindi, antecedenti al 31 dicembre 1995), la penalizzazione sull’importo della pensione può arrivare al 20-30%.
Si ricorda che i 35 anni di contributi devono essere “effettivi”, cioè sono escluse la contribuzione figurativa della disoccupazione e della malattia non integrata dal datore di lavoro. Non è possibile il cumulo gratuito di vari spezzoni contributivi, né fra le varie gestioni Inps, né con i contributi delle casse professionali. Chi volesse sommare i contributi dovrà ricorrere al metodo oneroso della ricongiunzione.

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Quota 100

Confermata anche Quota 100. La possibilità di andare in pensione anticipatamente, sommando età anagrafica e anni di contributi versati (con un minimo di 62 anni d’età e 38 di contributi), è prevista fino al 2021. 

Si tratta di una misura sperimentale, introdotta dal Governo italiano fino al 2021, che consente di accedere al pensionamento in anticipo senza penalizzazione.

REQUISITI PENSIONE QUOTA 100

Hai diritto alla pensione Quota 100 se rientri tra i lavoratori dipendenti e autonomi che maturano, entro il 31 dicembre 2021, almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi. Devi essere iscritto all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) – che comprende il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD) e le gestioni speciali per i lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri) – e alle forme esclusive e sostitutive della medesima, gestite dall’Inps, o alla Gestione Separata.

Per accedere alla prestazione economica devi aver cessato il rapporto di lavoro dipendente. Questo perchè la pensione Q 100 non è cumulabile con i redditi da lavoro dipendente o autonomo, ad eccezione di quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale, nel limite di 5.000 euro lordi l’anno.

Il provvedimento prevede la decorrenza del trattamento pensionistico anticipato dopo 3 mesi dalla maturazione dei requisiti per per la pensione Q 100 per i lavoratori privati. Invece, per i lavoratori pubblici, il trattamento pensionistico decorre dopo 6 mesi dalla data di maturazione dei requisiti pensione Quota 100.

I lavoratori che conseguono il diritto al pensionamento anticipato con Q 100 entro il 31 dicembre 2021, possono esercitarlo anche successivamente a tale data, nei limiti delle disposizioni di legge vigenti. Ciò significa che anche per chi raggiunge i requisiti di accesso alla pensione anticipata il 31 dicembre 2021, nonostante tale data coincida con il termine della sperimentazione della misura, è prevista l’erogazione del trattamento pensionistico dopo 3 mesi se lavoratore privato o 6 mesi se lavoratore pubblico.

Ricapitolando:

  • se sei un lavoratore privato – hai diritto alla pensione Q 100 dopo un trimestre dal raggiungimento dei requisiti necessari, ossia almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi;
  • se sei un lavoratore pubblico – hai accesso alla pensione anticipata con Quota 100 dopo un semestre dalla maturazione di un’anzianità anagrafica di almeno 62 anni con 38 anni di anzianità contributiva.

Come fare domanda:

Come si richiede la pensione Quota 100? Puoi presentare domanda di pensione Quota 100 online, dal portale web www.inps.it (Prestazioni e Servizi > Domanda di pensione di anzianità/anticipata Quota 100). Per compilare e inviare la domanda telematica devi effettuare l’accesso, utilizzando il PIN dispositivo, l’identità SPID, la nuova Carta di identità elettronica CIE o la Carta nazionale dei servizi (CNS), scegliere l’opzione ‘Nuova Domanda’ e selezionare, in sequenza, ‘Pensione di anzianità/vecchiaia > Pensione di anzianità/anticipata > Requisito quota 100’.

In alternativa, puoi chiedere supporto al Contact center Inps, telefonando da rete fissa al numero gratuito 803 164, o da rete mobile al numero 06 164 164, oppure ad enti di patronato Ital UIL

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