Nuovo Dpcm entrerà in vigore il 6 novembre e sarà valido fino al 3 dicembre. L’Italia divisa in 3 fasce di rischio. Coprifuoco in tutto il Paese dalle 22.00 alle 5.00. Torna in tutta Italia l’autocertificazione.

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Il nuovo DPCM, che entrerà in vigore dal 6 novembre e sarà valido fino al 3 dicembre prossimo, introduce un regime differenziato che di fatto divide l’Italia in tre diverse fasce di rischio contagio Covid (Regioni: zona rossa, arancione e gialla) a seconda di 21 parametri elencati nel testo.

Le restrizioni riservate alle aree gialle, arancioni e rosse “saranno in vigore a partire da venerdì 6 novembre per consentire a tutti di disporre del tempo utile per organizzare le proprie attività”

In tutto il paese scatterà il divieto di spostamento dalle 22 alle 5.00, e, dunque, la necessità di giustificare, dopo le 22, le proprie uscite sarà necessaria anche nei Comuni inseriti nelle zone gialle.

Con il nuovo Dpcm, quindi, tornerà l’autocertificazione per gli spostamenti in tutta Italia.

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Le norme valide in tutta Italia e nella zona gialla

  • Durante la giornata posso spostarmi liberamente, non ci sono limiti.
  • Limitazione della circolazione dalle 22.00 alle 5.00.
  • Obbligo di indossare la mascherina quando si esce di casa.
  • È permesso anche raggiungere un’altra regione purché anch’essa inserita in fascia gialla.
  • Ritorno dell’autocertificazione: per uscire di casa tra le 22.00 e le 5.00 occorrerà provare di doverlo fare per ragioni di lavoro, necessità e salute.
  • Chiusura dei musei e delle mostre.
  • Didattica a distanza al 100% per le scuole superiori, salvo attività laboratori in presenza; per le scuole elementari e medie e per i servizi all’infanzia attività in presenza, e con uso obbligatorio delle mascherine (salvo che per i bimbi al di sotto dei 6 anni).
  • Per quanto riguarda lo sport, è consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche nelle aree attrezzate e parchi pubblici, ovviamente dove questi siano accessibili e comunque nel rispetto della distanza di sicurezza. Restano aperti nella fascia gialla anche i circoli sportivi, ma è vietato l’uso degli spogliatoi. Restano chiuse, invece, piscine e palestre.
  • I parrucchieri e barbieri sono aperti.
  • Nelle giornate festive e prefestive chiusi i centri commerciali, ma rimangono aperti al loro interno i negozi alimentari, le farmacie, parafarmacie ed edicole.
  • Coefficienti di riempimento massimo del 50% sui mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale.
  • Chiusura di bar e ristoranti alle 18.00 (ma con la possibilità di restare aperti per il pranzo della domenica). È consentita la consegna a domicilio, e fino alle 22 si può consumare nelle adiacenze del rivenditore o all’aperto.
  • Sospensione dello svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione all’esercizio delle professioni, (ad esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica).
  • Chiusura dei corner scommesse e giochi nei bar e nelle tabaccherie.
  • Resta come sempre fortemente raccomandato a tutti, per tutto l’arco della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio o per motivi di salute.

I provvedimenti saranno valutati su base settimanale, e avranno la durata minima di 15 giorni: se una regione entra in zona “rossa o arancione” vi rimarrà per almeno 2 settimane.

Zona arancione 

Il livello arancione riguarda le regioni “caratterizzate da uno scenario di elevata gravità e da un livello di rischio alto”. Qui, oltre alle misure valide dal 6 novembre (e fino al 3 dicembre) in tutta Italia, i cittadini devono rispettare delle altre restrizioni. Se una regione entra nel livello arancione, queste ulteriori restrizioni rimangono valide per almeno 15 giorni.

  • Non posso entrare o uscire dalla regione in fascia arancione, lo si può fare solo per comprovate esigenze, dunque motivi di lavoro, salute e emergenze. In tal caso va compilata un’autocertificazione con le proprie generalità e il motivo dello spostamento.
  • Se per andare in una Regione in fascia gialla si deve attraversare una Regione in fascia arancione, viene permesso il transito sui territori solo qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti.
  • È vietato uscire dal proprio Comune per andare in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze di lavoro, studio, salute.
  • Sono consentiti gli spostamenti necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti, come quelli per accompagnare i figli a scuola.
  • È sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
  • Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione, fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, ad esclusione delle mense e dei servizi di catering.
  • È consentito ordinare cibo a domicilio. Si può comprare cibo da asporto fino alle 22 con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti.
  • Si può fare attività motoria purché all’interno del proprio comune e all’aperto. Palestre, piscine e centri sportivi sono chiusi.

Zona rossa

Quest’ultima è stata attribuita alle regioni dove il rischio è considerato più alto ed è quella dove le restrizioni sono più drastiche. Un vero e proprio lockdown che prevede il divieto di spostamento all’interno del proprio territorio e durerà per due settimane in attesa di nuove disposizioni.

  • Vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dalla regione e anche all’interno del territorio stesso (sempre salvo necessità e urgenza).
  • Se per andare in una Regione in fascia gialla si deve attraversare una Regione in fascia arancione, viene permesso il transito sui territori solo qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti.
  • Sono consentiti gli spostamenti necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti, come quelli per accompagnare i figli a scuola.
  • Sono chiusi tutti i negozi ad eccezione di alimentari, farmacie, parafarmacie, tabaccai, edicole.
  • Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione, fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, ad esclusione delle mense e dei servizi di catering.
  • Si può comprare cibo da asporto fino alle 22 con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti.
  • Sono chiusi i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari.
  • Stop per tutte le attività inerenti la persona e agli estetisti ma rimangono aperti i parrucchieri.
  • Vengono sospese le attività sportive, comprese quelle presso centri e circoli sportivi, anche se svolte all’aperto. È comunque permesso svolgere da soli attività motoria (ad esempio, corsa e passeggiate) in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di mascherine.
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