Il 17 maggio è il giorno che il nostro sindacato dedica ai valori della sicurezza dei lavoratori. Basta a vite spezzate sul lavoro!

“Come ogni anno, dal 2019 ad oggi, la Uiltec nazionale dedicata il giorno del 17 maggio ai temi della salute, della prevenzione, della sicurezza sui luoghi di lavoro. Siamo fermamente convinti che il ‘sindacato delle persone’ per essere tale debba costituire una vera e propria rete di sicurezza a favore di chi lavora, affinché si arrivino a registrare zero morti sul lavoro.

Viviamo una vera e propria guerra sotterranea che conta una media quotidiana di centinaia di incidenti e di tre morti sul lavoro. E’ inaccettabile. Una commessa di lavoro non vale una vita e i lavoratori debbono essere in condizione di ribellarsi contro chi non rispetta i loro diritti di salute e sicurezza”.

Lo ha detto Paolo Pirani, segretario generale della Uiltec che ha ricordato quanto fatto dal sindacato dei lavoratori tessili, dell’energia e della chimica a tutela di chi lavora.

“Nel 2019 abbiamo realizzato il Progetto ‘#girolevitespezzate’, un cicloviaggio di oltre mille chilometri per l’Italia, concluso dopo venti tappe intermedie proprio il 17 maggio a Milano, per ricordare gli oltre mille morti sul lavoro registrati su base annua.

L’anno successivo abbiamo replicato in modo virtuale la medesima iniziativa, tenendo un convegno sul tema specifico a Roma. Sempre nel 2020 la Uil confederale ha promosso la Campagna ‘#zeromortisullavoro’ e noi vi abbiamo aderito, rilanciando da parte nostra la campagna ‘Siamo una Rete di Sicurezza’ e ‘Più forti di ogni silenzio’.

Nel 2021 con un’iniziativa online abbiamo coinvolto artisti e sportivi sui temi della salute e della sicurezza sul lavoro- Nel 2022 abbiamo già svolto un evento di sensibilizzazione sulle tematiche succitate in un istituto superiore nella Capitale e continueremo ad organizzarne di altri per tutto l’anno in corso ed il seguente. Si tratta In collaborazione con la collaborazione della Fondazione ITS, di realizzare un vero e proprio Viaggio verso la Sicurezza che parte dalle scuole, coinvolgendo studenti e docenti”. Chiosa il leader della Uiltec.

“Esistono condizioni eccellenti di lavoro, ma purtroppo riscontriamo situazioni diametralmente opposte favorite dalla zona grigia della precarietà. Le morti avvengono quando si risparmia sugli investimenti rivolti alla sicurezza. Ma anche quando non si garantiscono gli stessi studenti che sperimentano l’esperienza dell’alternanza scuola- lavoro. Anche alcuni di loro sono tragicamente deceduti. La prevenzione e la icurezza devono costituire una scelta di valore e di civiltà. La sicurezza prima di tutto”

Ufficio Stampa Uiltec