Farmaceutica, nei prossimi 10 anni arriveranno 100 nuovi mestieri
In 10 anni le esportazioni sono cresciute del 117%, mentre l’occupazione ha segnato un più 10% negli ultimi 5 anni: l’età media degli assunti è sotto i 35 anni
L’industria farmaceutica italiana è tra le più dinamiche del nostro paese, con crescita della produzione e dell’occupazione che sta conoscendo una vera e propria trasformazione. Se i dati Istat fotografano un andamento difficile per il paese, il trend della farmaceutica è decisamente positivo, favorito anche da una crescita dell’export del 26%. Oltre al buon andamento economico, il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, sottolinea anche come sia in atto una «profonda trasformazione sul piano delle nuove competenze professionali», al punto che nel comparto «nei prossimi 10 anni arriveranno 100 nuove professioni. Nasceranno nuove figure legate al progresso tecnologico e scientifico, dal digital officer al data analyst, e varie di queste non sono ancora state caratterizzate pienamente», dice il manager.
La farmaceutica italiana che ha una forte esposizione sull’export deve competere con un’industria europea molto competitiva: «Quando si diventa primi per export, come nel nostro caso, gli altri Paesi reagiscono e la Germania sta reagendo. Ciò che conta, tuttavia, non è essere sempre primi bensì mantenere il trend positivo», dice il presidente di Farmindustria.