Congedo parentale esteso e voucher babysitter

Per far fronte all’emergenza provocata in molte famiglie dalla chiusura delle scuole fino al 15 marzo, il governo punta su due strumenti.  Il primo è l’estensione del periodo in cui uno dei genitori (mentre l’altro è a lavorare), potrà prendere il congedo parentale straordinario per accudire i figli.

Il secondo è l’introduzione dei voucher per pagare la babysitter.

Attualmente possono usufruire dei congedi parentali i genitori di bambini fino a 12 anni di età per un periodo complessivo di 10 mesi. Ricevendo un’indennità pari al 30% della retribuzione media giornaliera fino a 8 anni d’età del figlio (nessuna indennità da 8 a 12 anni).

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La prossima settimana con il nuovo decreto da 7,5 miliardi a sostegno delle attività produttive, per fronteggiare l’impatto del coronavirus sulle famiglie italiane, ci sarebbe la volontà di inserire un’estensione all’attuale normativa sul congedo parentale.

Più precisamente i lavoratori dipendenti pubblici e privati, potranno continuare ad usufruire del congedo parentale, anche se hanno già utilizzato il periodo massimo, percependo un’indennità del 30% della loro paga media giornaliera.

Quanto al contributo babysitting, sarebbe possibile chiedere un voucher per pagare la babysitter o per le spese equivalenti al servizio per l’infanzia.

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