Chiudere le fabbriche? La lettera dei sindacati. E il premier Conte convoca imprenditori e parti sociali.

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Il premier Conte convoca imprenditori e sindacati

A Palazzo Chigi, in queste ore, la riunione tra il governo e le parti sociali (in videoconferenza) per fare il punto sui provvedimenti per la sicurezza sui luoghi di lavoro

Soprattutto da valutare la situazione nelle fabbriche. La richiesta dell’incontro è arrivata da Cgil, Cisl e Uil, affinchè si arrivi a prendere una decisione di chiusura totale di tutte le attività industriali non essenziali.

Ecco il testo della lettera inviata da Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, segretari generali rispettivamente di Cgil, Cisl e Uil che hanno inviato a presidente del Consiglio Giuseppe Conte, per chiedere un incontro sulla sicurezza nel mono del lavoro.

Egregio Presidente,
a distanza di una settimana dalla sottoscrizione del “Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Codid-19 negli ambienti di lavoro” riterremmo utile una verifica comune sugli effetti applicativi che tale intesa ha determinato nel Paese.

Ciò anche alla luce della progressione dei contagi, nonostante le misure di contenimento fino ad ora adottate.

Nello spirito e con l’obiettivo che ci ha portato responsabilmente a sottoscrivere il Protocollo e a gestire positivamente in questi giorni l’utilizzo degli ammortizzatori sociali e la messa in sicurezza della salute delle persone nei luoghi di lavoro,

Le chiediamo di valutare la possibile necessità di misure ancor più rigorose di sospensione delle attività non essenziali in questa fase per il nostro
Paese.

Nel confermarLe la nostra piena disponibilità al confronto ed alla collaborazione attiva, Le
porgiamo i nostri più cordiali saluti.

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